Il periodo di riposo vegetativo è il momento migliore per procedere alle potature delle alberature ad alto fusto.
Si tratta di un'attività periodica che permette alle piante di mantenere una forma armonica. Ha una valenza prettamente estetica: in natura gli alberi si sviluppano seguendo la luce o riempiendo gli spazi lasciati liberi da altre essenze e i rami secchi non ne inficiano solitamente la crescita. Nei parchi e nei giardini, invece, la presenza di rami secchi o di una forma disordinata può rovinare lo stile del paesaggio, o peggio, minare la sicurezza di coloro che lo vivono.
Ecco dunque che periodicamente è necessario chiamare un professionista per rimettere in forma le nostre piante. La frequenza degli interventi varia molto a seconda dalla grandezza e dalla tipologia della specie botanica e può andare da una volta all'anno fino a cicli di 7/8 anni. L'importante è che la potatura venga effettuata da personale esperto e preparato: un intervento troppo drastico può infatti rovinare l'albero e un giardiniere improvvisato senza adeguate protezioni rischia di farsi molto male.
Per una corretta potatura non si dovrebbe mai eliminare oltre il 20% dei rami della pianta. Con questi interventi si risolvono alcune criticità:
Rimuovere i rami che sfregano tra loro;
Impedire ai rami di interferire con le linee elettriche, toccare le facciate delle case, le grondaie, i tetti, i comignoli e le finestre oppure, ancora, ostruire strade o marciapiedi;
Eliminare i rami morti o deboli che possono diventare pericolosi e causare danni a persone e cose;
Rimozione dei rami colpiti da agenti patogeni o infestate da insetti dannosi;
Diradamento della chioma per ridurre l'attrito in caso di vento;
Migliorare la forma e l’estetica della pianta.
Tree climbing, giardinieri acrobatici
Le modalità di potatura sono sostanzialmente due: quella tradizionale effettuata con piattaforme elevatrici e quella realizzata attraverso imbracature appese alla pianta stessa e indicata con il nome di tree climbing. Quest'ultima è indispensabile quando gli accessi alle alberature sono limitati. Un sistema di funi lega l'operatore all'albero e permette di calare i rami tagliati a terra in totale sicurezza.
Viene realizzata con l'intervento di almeno due giardinieri specializzati: il primo si occupa della potatura aerea, il secondo funge da controllo e si occupa di calare e gestire i rami che arrivano a terra. Questo tipo di potatura è indicata su terreni delicati, per esempio nei campi da golf o nei giardini ornamentali, dove è sconsigliato gravare pesantemente sul manto erboso. Per tagliare i rami di un albero ad alto fusto con questo metodo è necessario davvero poco spazio di manovra, per questo è una soluzione ideale in caso di spazi angusti attorno alla pianta. Inoltre, il contatto diretto con l'albero e l'ampia libertà di movimento, rendono il lavoro più rapido e preciso.
Dove non ci sono particolari esigenze di spazio, si ricorre ad una potatura tradizionale per mezzo di piattaforme e elevatori. Viene praticata spesso nei parchi dove le piante sono ben distanziate e dove è presente un terreno ghiaioso e piano.
Oltre alle potature, tra novembre e marzo si procede anche agli abbattimenti controllati: in questo modo si prepara lo spazio per le nuove essenze botaniche da mettere a dimora in primavera. Anche in questo caso l'attenzione deve essere massima ed è fondamentale rivolgersi a personale preparato e dotato di tutti i sistemi di protezione per gli operatori e per l'ambiente circostante. L'abbattimento di un albero di grandi dimensioni può essere infatti estremamente pericoloso per passanti, edifici o linee elettriche.
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